lunedì 17 dicembre 2007

Un saluto a Ivano...














...che non è morto, bensì rimane un rinfreddolito veneziano doc, che ha dovuto noleggiare una rompighiaccio per farsi il suo giretto in gondoeta , tra un Ma va in mona e un Ghe sboro. Ciao Ivano!

mercoledì 12 dicembre 2007

TrenitaliaILoveYou... #2















Padova, qualche tempo fa.
Ah, ma si capisce che le foto le ho fatte io? Nel senso, non è che giro sul web x cercare foto che sputtanino Trenitalia... Basta viaggiare un minimo in treno, con un cellulare con fotocamera...
Una curiosità su 'sta tipologia di nuovi "schermi informativi" che trovi in alcune stazioni... Notato nulla di strano? Cerca bene...
...
Non c'è l'ora! No! Non c'è! Decisione gegniale...

A teatro, sospeso







Io, a vedere un balletto classico a teatro, non c'ero mai stato. Non mi stavo neanche disperando per questo, però rimaneva il fatto che mi mancava. Si presenta l'occasione. Elisa al cell "Dai vieni al Giovanni da Udine, non ho biglietti gratis, però ci mettiamo in fonica, e ce lo vediamo da lì! Dai dai dai!" “Bon, ma in fonica dove?!” “Sala della regia fonica, scemo” “Ah scusa… Bon! Fico! Fatta! Ma spetta, cioè, tutto ok? Io vengo lì, mi intrufolo…” “Tranquillo, ti vengo io a prendere, ti porto in fonica e sei a posto, ha anche già chiesto!”. A posto allora, saprà ben Elisa no? Sta facendo il tirocinio lì, al teatro, all’interno dell’associazione tal dei tali, sistema lei, saprà ben, vè. “Fatta!”.

Balletto classico, la Giselle dello Stanislavsky di Mosca. A teatro al Giovanni da Udine. Usti! Come mi metto? Come mi vesto? Bene direi, anzi, quasi fico, insomma, almeno un po’ in tiro… quindi pantaloni belli neri, scarpe nere, maglioncino carino e giacca nera. Bello come la notte…

Bon, arrivo al teatro, squillino a Elisa che mi deve venire a prendere. Si presenta un mucchietto di stracci smarsi ambulante, che veste il corpo di una con la faccia di Elisa. Braghe sporche, maglione sfatto, scarpe da ginnastica quelle che metti per andare nell’orto quando ha piovuto… “Come sei vestito carino! Ciaoooo!”. Iniziamo bene… “Ciao, sai, io credevo… balletto… teatro… morosa… Tu invece sei un tantinello casual…” “Oh, guarda che io devo fermarmi a smontare le scenografie e il resto alla fine dello spettacolo…”. Va bon. Entriamo! Anzi, come dicono nei film tamarri d’azione “Qui alpha-bravo, siamo dentro!"

Passiamo di scuindon da dietro, particina, scaletta, poi mi presenta due tecnici luci (complici quindi!), due altri tipi ancora, si vedono due fighe russe ballerine che si strecciano. Arriviamo sul palco, dietro il sipario, fico! Di là 1200 persone (paganti, che devono ancora entrare), di qui io che non c’entro un cazzo, di scamuffo, in parte alla scenografia. Fico fico! Proseguiamo! Tipo che picchetta un ingresso speciale (speciale in quanto c’è un tipo, sennò non sarebbe speciale, chiaro) , sguardo interrogatorio, ed Elisa: “Ciao!” e poi la frase da scamuffo per antonomasia “Lui è con me…”. Io “Scolta Elisa, ma è tutto ok? Non è che ti (mi) rompono il cazzo perché non dovrei esser qui, o storie simili?” E lei tranquilla “No no, basta che non ti fai vedere…” Ma come?! Ho sorriso con aria da mona e da estraneo palese a 4-5 persone finora! LORO sanno che sono qui! Vabbè, non stiamo a fare i cagacazzi, saprà ben Elisa no? Saprà ben gestire la cosa no? Mi ha invitato lei! Bon…

Altro corridoio e arriviamo alla mitica Fonica. Al centro, di fronte al palco, dietro la platea. All’interno di ‘sta stanzina un mixer scrauso, due ante di finestre appoggiate per terra (tolte dalla vetrata che da sulla platea), un tavolo esageratamente grande rovesciato e appoggiato al muro per risparmiare spazio,una lampada da tavolo, un paio di sgabelli, un paio di cuffie e un portatile. Atmosfera austera, rispettosa, silezio, scuro, tutto tranquillo ma “sospeso”… Fico vedere il teatro vuoto da lì, sapere di essere nei “retroscena”, in un posto un po’ “speciale”. Un minuto che siamo dentro ed entra una 60enne, ci guarda non saluta, si siede sulla sedia più bassa e comoda e inizia a fare le parole crociate sotto la fioca luce della lampada. “È Tanja, la fonica russa…”. “Ah… bon, che cazzo facciamo ora?” “Niente, aspetta qui, ora vado che devo fare un due robe, fra poco arriva Simone il tecnico audio, gli ho detto che saresti venuto. È un tipo, giovane, piuttosto grosso.” “E tu vai via?” “Sì!”. Vabbè. Qui, vedrai, mi sa che… Ma lasciamo stare…

Due minuti dopo entra un armaron di 140kg con Tshirt e Converse, è la cosa più rotonda che abbia mai visto. “Simone? Piacere, Diego... Elisa mi ha detto che bla bla bla…” “Sì, ciao, tranquillo”. Fiuuu… approccio positivo. Mi siedo e aspetto.

Tanja è sempre china sulle parole crociate, Simone si mette le cuffie e la guarda “Mi ha fottuto la sedia, la vecchiaccia russa!”. Io, imbarazzato, abbozzo una espressione indecifrabile che significa più o meno“Che cazzo di espressione dovrei avere adesso?” “Tranquillo, non parla italiano…”. Ah ecco…

Rientra Elisa di corsa “Alzati alzati! Sasha ha detto che viene a vedere lo spettacolo da qui! Dai dai!” “E chi cazzo è Sasha?!” “È il direttore russo della compagnia! ”. Ah benone… Libero lo sgabello… entra un 50enne, distinto, sorridente ma concentrato. “Nice to meet you, I’m Diego. Please set here!...”. Ma pensa tu se devo imbarazzarmi con un russo in gillet, in una fonica con una vecchia, la morosa vestita male e un cinghiale in parte…

NOT the end

sabato 8 dicembre 2007

Direi di sì...



Buhahahah!
Da grande voglio scrivere i dialoghi dei film porno...

domenica 25 novembre 2007

TrenitaliaILoveYou...















[Inauguro, con il sorriso sulla bocca e la bestemmia nel cuore (o viceversa), la prima rubrica di questo blog: TrenitaliaILoveYou...]

Bologna, una paio di settimane fa...

lunedì 19 novembre 2007

GE-NI-A-LE!


Just enjoy!

domenica 11 novembre 2007

Modena è simpatica fino alle 21.20




















Modena è una città simpatica. Sul serio!
Per capirci, è un posto dove le indicazioni te le da la Pimpa. Come puoi non sorridere?
L'accento modenese è piacevole, gli orari degli autobus si caspicono, ci vive per un po' la morosa (cosa che aiuta sempre...), passi a piedi le auto si fermano e il guidatore non ti bestemmia addosso, esistono vecchie curiose bacheche politiche suddivise per partito (PCI, DC, PSI. e dall'altra parte? niente! hi hi), e la gente a cui chiedi informazioni parla come giovanni rana.
E poi i mendicanti non si piazzano in ginocchio con lo sguardo di un riccio spiaccicato, la voce rotta e supplicante col cartello "Prego amigo aiuta me ho filio picolo, niente casa, dio vi benedica". No, si mettono in 3 a girare per il centro, uno con la tromba, uno col clarinetto, l'ultimo col tamburello e via a suonare, e quando ti passano vicino il primo ti sorride stile mentadent "BUONASERA!".
Al ristorante chiedi il conto e la cameriera ti fa "No no, fermatevi con calma!". E poi fa sorridere lo struscio del sabato sera per il centro con la gente che ivade tranquilla strade aperte al traffico, e quelli in auto sereni a 2 km all'ora. E come fai a non ridere all'accoppiata di banchetti Circoli della Liberta della Brambillona (già ridicoli da soli) e quelli di Rifondazione (non molto più simpatici) a 10 metri? E ci sono vari mercati al coperto e non con ogni ben di Dio, sbarluccicosi di colori, in cui vedi il macellaio che scherza in modenese col nero che gli compra le salsicce "No Ramadan? Ah ah ah!".
Anche i manichini femminili delle vetrine mi sembrano più fichi (cosa peraltro contestata da Elisa), con le tipe dallo sguardo ancora più maialo del solito.
Città simpatica insomma!
Fino alle 21.20 almeno. Poi, dopocena in centro, torni a prendere le bici legate a un palo, e te le hanno fottute.
Dalle 21.21 Modena diventa una citta di stronzi.
Per fortuna che c'è la Pimpa sennò impari a bestemmiare in modenese...

lunedì 29 ottobre 2007

Macca punkabbestia

Spetta spetta! Aggiornamento al volo:
Ma lo sapevate che il Macca ha un ginocchio mezzo disfatto?
Ah ah che rrridere! Sono andato a trovarlo a Pd ieri, oh, sembrava di andare in giro con un punkabbestia ubriaco (la barba poi aiuta)...

Cesso Rotante

Credo che molti blog pecchino di continuità.
Nel senso... Un post di una cosa, quello dopo di un'altra che nn c'entra un cazzo, quella dopo ancora meno, ecc. Per cui ecco un quick-post il linea semantica col precedente... ambito "cesso"...
Ecco la nuova chicca della trash-tecnologia per pigri che ho trovato in un baretto a Padova... Ci hanno tolto anche il rito "copri-con-la-carta-igienica-il-cesso-pubblico-
che-mi-fa-schifo-mettere-le-chiappe-sulla-tavoletta-dove-chissà-
quanti-(e-che-culi)-si-sono-seduti"...
Un rito di preparazione che mi spiace abbandonare... Soprattutto se devo appoggiare le chiappe su di un un pezzo di domopack che non vedo neanche da dove salta fuori...


(vabbè ragazzi, oh, non mi veniva proprio un'introduzione decente per un video di un cesso col domopack rotante...)

sabato 20 ottobre 2007

Follia in cesso




















Ahh che convivenza ragazzi... Spettacolo!
Mi son trasferito un paio di settimane fa da Padova a Vicenza,
per poter tirocinare con più facilità. Già qui, prima tristezza..
Amici, coinquilini, Università, banda wifi ciullata, solito spaccino 16enne dietro la stazione con l'aggancio "Hei amigo, gonosci Zinedine Zidane?",campetto al Milkovic sfida cestistica Italia (5) VS Nazionale immigrati (15), rutto libero, kebabbaro, pizzettaro, guerra degli spriz, ecc.
Si va avanti.
E approdo in Via Torquato Tasso 2, 36100 Vicenza. Siamo in tre.
Un numero magico per questo appartamento...
Infatti, è l'unico appartamento del mondo con tre carte igieniche! Giuro.
Abbiamo tre carte igieniche (o cartaculo, per dirla alla Damiano)! E quindi, secondo loro, occorrono 3 carte culo.
Giusto, siamo in 3, quindi tre culi, quindi tra carte culo... Lineare... 3,3,3,3,3,3,!!! Roba da ingegnere in fase anale.
E tre caffè. Tre detersivi per i piatti. Tre oli. Tre sali. Tre zuccheri.
2 cucchiaini caffè. Perché io il mio non ce l'ho, dovrò
portarlo da casa... Che sofferenza ragazzi...
Sono più triste del lavandino del cesso, dopo la visita di Onan.
Capito che senso di convivialità? Di "star bene assieme"?
More detalis coming soon...
Per ora sto cercando di fare qualcosa inaudito..
Sto ordendo un piano machiavellico per fare una cena ASSIEME. Tutti e TRE....

Poi, però, ognuno a cagare con la sua cartaculo...

giovedì 18 ottobre 2007

Uno più uno meno















Or ora Technorati mi informa che al momento attuale, fine 2007,
in Internet sono presenti tra i 100 e i 200 milioni di blog. Quindi, non sarà certo lo scarsume di questo blog a far precipitare la qualità complessiva della blogosfera.

Benvenuti!